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2025 EDITION ━ 28 - 30.11
Il Festival si apre venerdì 28 novembre con un concerto dedicato alla musica di lin korobkova, compositorə e performer Berlin-based che, definendosi text manufacturer, interpreta l’arte come strumento di analisi: “Following the testament of Susan Sontag, I emphasize art as an instrument of analysis — linking artistic exploration with theory”, dichiara.
ll programma prevede flashbacks to perform per pianoforte solo, eseguito da Dolores Privitera, un’opera che indaga l’intimo legame tra musicista e strumento partendo dalle memorie corporee dell’infanzia pianistica dellə compositorə. Segue un nuovo brano site-specific, nato durante la residenza dell’artista a Pinerolo, affidato al Quartetto Maurice.
Chiude la serata tape my head and mike my brain, stick that needle in my vain per due performer e giradischi, un lavoro che riflette sulla solitudine delle interazioni umane mediate dai dispositivi tecnologici.
Sabato 29 novembre, il concerto acusmatico eseguito da Carlo Laurenzi, Computer Music Designer presso l’IRCAM di Parigi, si apre con Djungle Walk e Travel dall’album On Air di Christina Kubisch, pioniera della sound art e ideatrice delle rinomate Electrical Walks, dedicate alla percezione dei suoni elettromagnetici delle reti urbane.
A seguire, si celebra il centenario della nascita di Luciano Berio con Thema (Omaggio a Joyce), uno dei suoi brani più apprezzati sul rapporto tra parola e musica, impreziosito dalla voce di Cathy Berberian, e due capolavori della musique concrète: Cinq études de bruits di Pierre Schaeffer e Capture éphémère di Bernard Parmegiani, protagonisti della ricerca elettroacustica del Novecento.
A concludere la serata è il concerto di Lolina, musicista estone attiva nella scena elettronica e digitale, nota per il suo spirito sperimentale e per i precedenti progetti sotto il nome di Inga Copeland e come membro della band Hype Williams insieme a Dean Blunt.
La giornata di domenica 30 novembre ospita il concerto di airborne extended, ensemble austriaco che si distingue per la sua formazione insolita (flauti – Elena Gabbrielli, clavicembalo/tastiera – Sonja Leipold, flauti dolci/Paetzold – Caroline Mayrhofer e arpa – Tina Žerdin), per la quale amplia costantemente il proprio repertorio attraverso collaborazioni internazionali con differenti generazioni di compositori, musicisti elettronici e performer. Per Musica in Prossimità l’ensemble propone in prima esecuzione italiana i brani Ierotelestía di Anna Korsun, in cui timbri strumentali ed elementi vocali si intrecciano in un tessuto sonoro organico; London in the Rain, Monadologie XXIX di Bernhard Lang, parte della serie di Monadologie del compositore austriaco dove cellule minime campionate da materiali o brani preesistenti lavorano come generatori dell’intero materiale musicale rappresentando macchine astratte in senso deleuziano; Firn di Tobias Krebs, che invita a una meditazione sulla caducità, il tempo e la trasformazione degli stati; e Volatile di Alexander Bauer.
Il Festival si chiude con il set del duo Saint Abdullah & Eomac, nato dall’incontro tra il musicista irano-canadese Mohammad Mehrabani-Yeganeh e il produttore irlandese Ian McDonnell. Dal 2019 i due lavorano tra New York e Wicklow (Irlanda), combinando approcci complementari alla produzione musicale: le sperimentazioni analogiche di Saint Abdullah e la precisione digitale di Eomac si fondono, dando vita a un linguaggio sonoro caratterizzato da texture grezze, campionamenti massicci e contrasti estremi.
TALK E WORKSHOP
Daniel Boeke guiderà bambinə dai 6 ai 10 anni alla scoperta dell’importanza dell’intenzionalità nella transizione dal suono alla musica, stimolando ascolto attivo, creatività e consapevolezza musicale attraverso il workshop Il silenzio e l'emergere del suono, presso l’Istituto A. Corelli di Pinerolo.
L’Istituto musicale ospiterà inoltre Litorale, la talk tra lə compositorə lin korobkova e lə interpreti del concerto dedicato alla sua musica, e un approfondimento a cura di airborne extended sulle tecniche estese di alcuni strumenti che compongono l’ensemble, quali l'arpa, il flauto dolce/Paetzold e il più conosciuto flauto, ponendo particolare attenzione ai diversi tipi di notazione e al repertorio.
La compositrice Christina Kubisch condurrà un workshop dedicato alla sua produzione musicale, rivolto allə studentə del Conservatorio di Torino in collaborazione con SMET (Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino). Il progetto di formazione si conclude con il coinvolgimento di alcunə studentə di SMET alla realizzazione del concerto acusmatico sotto la guida dell’ingegnere del suono Carlo Laurenzi.
- Workshop sulle tecniche estesesab 29 novCivico Istituto Musicale Corelli
- Litorale Talksab 29 novCivico Istituto Musicale Corelli
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