Daniel Boeke
Daniel Boeke, clarinettista di Arezzo, si diploma presso il Conservatorio Reale dell'Aia sotto la guida di Pierre Woudenberg. In Olanda amplia il suo repertorio classico, romantico e contemporaneo, esibendosi sia in contesti del conservatorio, tra cui il Goebbels Festival e le produzioni Surrogate Cities (2008) e Quickening di MacMillan (2009), sia in ensemble esterni come il Nieuw Mannheim Orkest e il Nieuw Haags Ensemble. Durante gli studi ha partecipato a masterclass con Karl Leister, Martin Fröst e Michael Collins e ha preso parte alla Ligeti Academy con l'ASKO Schönberg Ensemble, diretto da Reinbert de Leeuw e Bas Wiegers, di cui è ancora membro ospite.
Ha lavorato come musicista e attore/interprete nella produzione "Kopernikus" di Claude Vivier, presentata da DNO/NJO (De Nederlandse Opera/Nederlands Jeugd Orkest), segnando il suo primo incontro con il teatro musicale e ha partecipato anche alla produzione "DeSoprano's" di Opera Zuid/ICK Amsterdam. Nel 2010 debutta come solista nella chamber opera Albert Herring di Benjamin Britten, prodotta dalla Nederlandse Opera Academie (DNOA), continuando parallelamente la sua attività cameristica all’interno di un quartetto con Colette Overdijk, Floor Lecoultre, Frank Zielhorst ed Ephraim van Ijzerlooi.

È membro fondatore e musicista di Oerknal, un ensemble di musica contemporanea che si impegna in collaborazioni interdisciplinari, cercando nuove e uniche sovrapposizioni artistiche e modi per rinnovare l'esperienza del concerto per il pubblico eseguendo la musica di compositori come John Zorn, Morton Feldman, Jason Eckhardt, David Lang e Lewis Nielson. Tra il 2008 e il 2013 è stato membro del Ricciotti Ensemble, un'orchestra dedicata a portare un'ampia gamma di musica orchestrale in contesti e luoghi per lo più non convenzionali. Con loro ha eseguito oltre 500 concerti in cinque anni, esibendosi nei Paesi Bassi, in Italia, in Turchia, in Russia e in Polonia.
È membro della band Sycamore Age, con la quale esplora le possibilità del clarinetto (basso) nel contesto della musica leggera, scoprendo nuove texture e modi di usare lo strumento nel genere, inclusi l'uso di elettronica e manipolazione del suono con pedali, Stargaze che sfuma i confini tra musica contemporanea e rock/pop/musica sperimentale, producendo progetti innovativi e collaborazioni con musicisti e performer provenienti da tutto lo spettro musicale (David Longstreth, Boards of Canada, Damon Albarn, Lisa Hannigan, Arone Dyer, Morris Kliphuis, ecc.). È inoltre parte di MiMic (Meaningful Music in Healthcare), un gruppo di musicisti che eseguono musica scritta e improvvisata per pazienti e personale infermieristico in diversi reparti ospedalieri nei Paesi Bassi. Attraverso l'improvvisazione, Daniel Boeke scatena la sua creatività e sperimenta nuove possibilità espressive. La sua capacità di adattarsi al momento presente, ascoltare altri musicisti e rispondere con spontaneità e intuizione conferisce alle sue performance un carattere unico e vibrante.