20 SETTEMBRE 2019
QUARTETTO MAURICE
H 20.00
CHIESA SANT'AGOSTINO
PROGRAM
G.F. HAAS QUARTETTO N. 9, AL BUIO - FREE ENTRANCE
Nel quartetto n. 9 di G. F. Haas si esplora un diverso tipo di percezione sonora. Insieme ad opere come "In Vain", "in Iij. noct" e l'opera "Koma" il compositore austriaco lavora sulla percezione dei suoni e della musica nel buio completo della sala. Gli effetti di questo inusuale ascolto della musica sono molteplici, ma quello che più colpisce il pubblico è l'aumento esponenziale della capacità uditiva personale, dal momento che è messo fuori gioco il fattore vista e di conseguenza tutto quello che succede nel nostro campo visivo durante un concerto.
Il Quartetto Maurice invita così nuovamente il suo pubblico ad un'esperienza che sicuramente non passerà "inosservata" e sarà punto di partenza per interessanti considerazioni legate alla fruizione musicale.
G.F. Haas, compositore austriaco nato a Graz e cresciuto in un piccolo paese tra le montagne al confine con la Svizzera, attualmente professore presso la Columbia University di New York, è considerato esponente di spicco della corrente spettralista e della scrittura microtonale La natura fisica del suono diventa la sua cifra stilistica e tecnica compositiva che, insieme ad altri elementi da lui sviluppati, avvicina il pubblico ad una sensazione quasi primordiale; alcuni dicono di essersi trovati tra i suoni della creazione del mondo.
APERICENA AL TEATRO DEL LAVORO H 21.00
DISTRACTFOLD ENSEMBLE
(INGHILTERRA)
H 22.00
TEATRO DEL LAVORO
PROGRAM
HANNA HARTMAN Wespen Vesper (2005), electroacoustic piece - SANTIAGO DÍEZ FISCHER Duo for Bass Clarinet and E-Guitar is - 'if at first it sounded like rain’- SAM SALEM not one can pass away, (2015) for 2 object operators, tape and video - MAURICIO PAULY Charred Edifice Shining, (2016) for amplified string trio FREE ENTRANCE
Distractfold è un ensemble con base a Manchester, che vede collaborare un gruppo di musicisti, compositori e performers che condividono la passione e l’interesse per la musica e la cultura del nostro tempo. Provenienti da continenti diversi e con differenti percorsi alle spalle, riescono a dar vita ad un ensemble dall’identità unica, pur essendo il prodotto della sintesi dei vari contributi artistici personali di ognuno. Si occupano di performance acustiche, miste o elettroniche create dai propri membri o da compositori rinomati, con i quali hanno creato stretti rapporti di collaborazione ed amicizia.
Nel 2014 Distractfold ha vinto il Kranichstein Prize per la categoria interpreti ai 47 Ferienkurse fur Neue Musik di Darmstadt, primo ensemble inglese a vincere questo prestigioso riconoscimento. Nel 2016 il gruppo è tornato a Darmstadt per presentare due concerti presso la Centralstation, oltre a curare un CD con remix e rielaborazioni basate sui festival degli anni ‘70, il cui materiale è stato preso dagli archivi di Darmstadt. Nel 2016 e 2017 il Festival da loro curato, il Cut and Splice Festival, ha avuto luogo in Manchester per la prima volta dalla fondazione del Festival. Distractfold ha invitato numerosi compositori a seguirli a Manchester per le loro performance presso la International Anthony Burgess Foundation - come Steven Kazuo Takasugi, Hanna Hartman e Marek Poliks, ed ha eseguito in UK una serie di prime assolute di molti compositori come Pierluigi Billone, Santiago Diez-Fischer e Michelle Lou. Distractfold ha inoltre ospitato nella propria stagione celebri artisti come il Mivos Quartet, Noise Upstairs, Wet Ink Ensemble e Le Quan Ninh.
In parallelo all’attività a Manchester, Distractfold si esibisce regolarmente in festival e concerti in UK e all’estero. La scorsa stagione li ha visti protagonisti a Darmstadt, al KLONG festival di Copenhagen, al NeoArte New Music Festival in Gdansk, all’Outer Ear Series presso Experimental Sound Studio di Chicago ed alla rassegna Kammer Klang presso il Cafè Oto a Londra.
Lavorando con passione allo sviluppo di nuove idee e credendo nel potenziale dei giovani compositori, Distractfold ha partecipato a reading sessions e workshops in UK e all’estero. Alcuni progetti si svolgono alla Huddersfield University, alla Brunel University, al Royal Northern College of Music e all’Ithaca College. Nel 2016 Distracfold è stato invitato come ensemble in residenza all’Harvard Group for New Music e vi ritornerà nel 2018. Nel 2017 è stato ensemble in residence alla Stanford University.
Distractfold è attualmente ensemble associato alla Brunel University ed ensemble in residenza per un corso interdisciplinare alla Architectural Association a Londra.
21 SETTEMBRE 2019
TALK WITH
MAURICIO PAULY
H 18.00
TEATRO DEL LAVORO
Hybrid music: composing and scoring for instruments and hardware
ALESSANDRO PERINI - SOUND INSTALLATION
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COMET - "A SAD CRAP: A POST-MODERN CLASSIC"
H 19.30
CHIESA SANT'AGOSTINO - FREE ENTRANCE
ALESSANDRO PERINI (ITALIA-SVEZIA)
SITE-SPECIFIC SOUND INSTALLATION
Artista sonoro e compositore, i suoi lavori spaziano dalla musica strumentale a quella elettronica e includono installazioni audiovisuali, sistemi luminosi, net-art, land-art e lavori basati sulle vibrazioni.
Per Musica in prossimità presenterà un lavoro site-specific, ovvero un'installazione sonora pensata e realizzata per il posto specifico che la ospita.
Nato nel 1983 a Cantu (Co), Alessandro Perini ha studiato Musica Elettronica, Scienze della Comunicazione Musicale e Composizione in Italia e Svezia. A partire dal 2014 ha sviluppato un progetto indipendente di ricerca sul suono come vibrazione, presentando nuovi progetti installativi e compositivi ai 47° Ferienkurse di Darmstadt, alla residenza di sound art CitySonic/Park in Progress (Belgio) e alla residenza a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (2015), dove ha inoltre elaborato una guida sonora per l'Oasi Zegna nel 2017. È stato in residenza presso la I-Park Foundation in Connecticut, USA (Maggio/Giugno 2017) per la biennale di arte site-specific. Attualmente è in residenza alla Fondazione Spinola/Banna per l'Arte nella sezione Arti Visive, con dei progetti di sound-art specifici sul territorio del Pianalto. Tra Aprile e Ottobre 2018 si svolgerà la collettiva “The Senses” al Cooper-Hewitt Museum of Design di New York che includerà una installazione audio- tattile.
Nel 2016 ha lanciato Misheardpedia.com, commissionato da SPOR Festival (Danimarca), un sito internet dove articoli di Wikipedia vengono letti da una voce sintetica e ri-trascritti da un algoritmo di riconoscimento vocale, in modo da ricostruire una intera enciclopedia di
articoli fraintesi.
Ha collaborato come docente presso i dipartimenti di musica elettronica dell'Accademia di Musica di Malmo (Svezia) e del Conservatorio di Como, insegnando inoltre in corsi di sound-art in Bolivia e Argentina.
..."My works often try to create a hybrid between the natural element, the artificial design or the architectural object and the musical instrument. This practice opens up the path for a reflection about the nature of our living environment, the use we make of it and the architectural planning of the landscape; nevertheless a crucial concept is the “intimacy of listening“, a one-to-one listening experience (not always carried on with one’s ears only) which enables us to enter a more close dimension with the natural/artificial element and to establish a deeper, unspeakable connection with it..".
COMET
PROGRAM
PREMIER A SAD CRAP "A POST MODERN CLASSIC" BY CARLO BARBAGALLO AND ELAINE CARMEN BONSANGUE, STANISLAS PILI PERFORMER
A SAD CRAP: a post-modern classic”
un progetto di E<->CB (Carlo Barbagallo, Elaine Carmen Bonsangue)
per Stanislas Pili (performer)
prodotto e realizzato in collaborazione con CoMET e Noja Recordings.
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Carlo Barbagallo - ideazione, coordinazione del progetto, composizione e regia elettroacustica, programmazione, realizzazione delle partiture
Elaine Carmen Bonsangue - ideazione, realizzazione hardware, composizione e regia video teatrale
Stanislas Pili - performance, assistenza alla messa in scena
Francesco Bianchi - programmazione software, assistenza alla realizzazione delle partiture
Giorgio Taramasso - realizzazione e adattamento hardware
CoMET - produzione, assistenza alla realizzazione hardware e software
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“A SAD CRAP” è il nome di un progetto multidisciplinare per la composizione di un opera di teatro musicale interattivo per un ‘perfomer’ e una ‘valigia preparata’, liberamente inspirato all’ Ultimo Nastro di Krapp di S.Beckett.
Lo scopo del progetto è speculare su una sorta di traduzione ‘sinestetica’ attuata attraverso strategie compositive, le possibile interazioni tra testo, performance teatrale (gesto e voce), composizione elettroacustica, ideazione/costruzione di oggetti/strumenti, programmazione algoritmica per il controllo di suono, luci e video
Il terreno di tutte queste interazioni sarà la ‘valigia preparata’, SAD (strumento artefatto dispositivo) che va considerato in quanto opera d’arte in sè. Essa conterrà tutti i dispositivi elettroacustici, alcuni oggetti scenici decontestualizzati e customizzati per diventare veri e propri strumenti musicali, un computer, la partitura, uno schermo e altro ancora; moduli che costituiranno una rete interattiva di cui il performer è parte integrante. Come nel lavoro di Beckett lo strumento tecnologico elettroacustico diventa autonomo e visibile, qui la ‘valigia’ SAD sarà sia contemporaneamente oggetto scenico, personaggio e attore della composizione: perfomer/valigia si configurano quindi come un oggetto/soggetto duale, estensione l’uno dell’altro: l’artista che vive se stesso solo attraverso la propria estensione mediale (che è al contempo memoria e altro da sè) in una rete di dinamiche multidirezionali e multidimensionali che esemplificano le complicata relazione tra i concetti di Artista, Tempo e Medialità. Così il performer perde tutte le sue caratteristiche di strumentista per essere considerato primariamente come soggetto iper-umano che agisce ed è agito da un ‘ambiente’ autonomo “costruito e composto” che simboleggia la contradditoria esaltazione del fallimento della sublimazione tra ARTE e VITA.vvvvv
APERICENA AL TEATRO DEL LAVORO H 21.00
HYPERDAWN (INGHILTERRA)
H 22.00
TEATRO DEL LAVORO
MUSICA ELETTRONICA - FREE ENTRANCE
Hyperdawn utilizza registratori a nastro, tastiere modificate e strumenti artigianali per realizzare un pop frantumato che oscilla tra sonorità ‘delicatamente magiche ed eccezionalmente aspre’ (Fluid Radio). Fondendo noise analogico e canzone, ritmiche glitch e loop "tagliati" su nastro, la loro musica sfugge a definizioni tradizionali, abitando uno spazio intermedio tra elettronica sperimentale, performance alimentata da processi graduali, e pop.
Accanto a performance in festival come New York's National Sawdust, Montreal's Casa Del Popolo and Berlin's Rotor Salon, Hyperdawn è andato in onda a NTS, Berlin Community Radio, Reform Radio e BBC Radio 3’s
Late Junction. Il duo è formato da Vitalija Glovackyte e Michael Cutting ed è originariamente nato con il nome KINDER MECCANO.